L’impianto dentale è una piccola vite in titanio (un metallo biocompatibile) con un alto contenuto tecnologico e produttivo. Sul mercato, esistono diversi tipi di titanio suddivisi in gradi di purezza del materiale. I gradi 1,2,3 e 4 vengono definiti “titanio commercialmente puro al 99,9%”, dal grado 5 al grado 23 si tratta invece di
leghe di titanio, che pertanto contengono fino anche all’8% di altri elementi chimici tra cui; alluminio, ferro, vanadio. È ampiamente documentato nella letteratura internazionale, come l’alluminio sia un elemento neurotossico non biocompatibile che appare essere coinvolto in alcune gravi malattie quali l’Alzheimer. Mentre molte Aziende, per la produzione di impianti dentali, impiegano le leghe di titanio di grado 5 o 23, Leader Medica, per precauzione, utilizza solo il titanio puro di grado 4, privo quindi di contaminanti, come l’alluminio. Leader Medica inoltre adotta, nell’intero processo industriale di produzione, come ad esempio nel processo di irruvidimento superficiale, componenti a base di alluminio. Anche l’alloggiamento in Titanio che contiene l’impianto nella fiala sterile, è prodotto con Titanio puro. Per questi motivi Leader Medica, come certificato anche dalle analisi chimico-fisiche effettuate al microscopio elettronico presso il CNR di Padova dal Dr. Luca Peruzzo, sulla licenza internazionale che verrà consegnata al paziente dopo l’intervento, certifica l’impianto dentale come Aluminium Free Processing, esente da Alluminio.
Nel sito web dell’Istituto di Ricerca indipendente implante.institute, è possibile leggere numerosi articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali, riguardanti la pericolosità dell’alluminio, metallo presente su numerosi impianti dentali analizzati presso i loro laboratori.
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